Accordo di collaborazione tra Città di Torino e Politecnico di Torino

Studi e ricerche di comune interesse per sistemi caratterizzanti il tessuto urbano

Cascina La Ca' Bianca

Categoria Cascina
Circoscrizione 6
Quartiere Falchera
1. Codifica complesso
Scheda 35
ID Edificio CA_035
Collegamento a scheda  
2. Ubicazione
Indirizzo Tangenziale Nord, Strada da Torino a Cuorgnè
Foglio PRGC 2b
Foglio 1012
Particella 14
Cinta daziaria Al di fuori del perimetro delle cinte
 
3. Periodizzazione
Fondazione impianto attuale XVI secolo
Indicazioni specifiche L'impianto della cascina insiste sul territorio amministrativo di Borgaro Torinese e di Torino. Possedeva una cappella oltre alle pertinenze rurali e una pergola semicircolare di olmi che coronava l'ingresso della cascina dallo stradone che collegava alla Strada di Leinì.
Data primo impianto XVI secolo
4. Denominazione
Attuale Cascina La Ca' Bianca
Storica Cascina La Casa Bianca, Cascina La Cabianca
5. Cronologia delle proprietà
  Demanio civile   Comune
  Demanio militare   Ente ecclesiastico
  Regione 2 Privato
  Provincia 1 Altri enti
Indicazioni specifiche
Dopo l'estinzione della famiglia dei Righini nel 1929, la cascina è donata all'Ospedale della Carità per accogliere gli anziani esuli dall'ospizio di Corso Unione Sovietica nel periodo di guerra. A seguire sono murati gli ingressi, anche se sono state rilevate quattro famiglie occupanti, nella seconda metà del Novecento, la porzione a funzione agricola.
6. Cronologia delle destinazioni d'uso
2 Residenziale   Pertinenza rurale
2 Rurale 1 Uffici e servizi pubblici
  Culto   Uffici e servizi privati
  Commerciale   Uffici e servizi privati
  Industriale/Artigianale
  Accessibilità al pubblico
Indicazioni specifiche
Donato nel primo Novecento all'Ospedale della Carità.
7. Riconoscibilità logiche insediative
X Riconoscibilità del nucleo originario
X Presenza di stratificazioni successive/demolizioni/lacune rispetto al nucleo originario
Indicazioni specifiche
A causa delle numerose trasformazioni del territorio adiacente alla cascina sono state demolite delle porzioni dei fabbricati posti a sud-est per far spazio alla tangenziale, che ha oltremodo modificato la viabilità originaria.
8. Elementi di connessione con il territorio circostante
  Relazioni con il sistema viario   Relazioni con il sistema idrico
  Relazioni con il sistema ferroviario   Fronti in relazione con il contesto urbano
Indicazioni specifiche
Ad oggi il sistema viario e idrico che una volta collegava la cascina è scomparso a causa delle trasformazioni urbanistiche degli ultimi decenni.
9. Vincoli e prescrizioni
  P.R.G.   Soprintendenza
  P.P.R.   Altre tutele
10. Norme urbanistico edilizie di attuazione
  Inclusione nelle aree ZUT/ATS
Indicazioni specifiche
Art.26: Edifici di particolare interesse storico ed edifici caratterizzanti il tessuto storico - Gruppo 4;
Art.21: Parchi urbani e fluviali (P33).
11. Descrizione e considerazioni
(cronologie, comparazioni, riferimenti)
Il nome della cascina deriva dal colore della palazzina padronale. Alcuni fabbricati della cascina rientrano nel Comune di Borgaro Torinese, altri in quello di Torino, come già evidenziato dal Grossi «esservi un termine territoriale nel granaio alla sinistra uscendo dalla porte civile, ed un alto termine nella stalla posta alla destra uscendo dalla porta rustica». Nel corso del tempo sono state individuate varie risistemazioni del cortile interno; la manica che formava uno dei due cortili è ormai demolita, ma continua a persistere l'area sopraelevata del "giardino delle rose", ormai coperto di vegetazione incolta. Ora la cascina versa in stato di abbandono.
12a. Documentazione cartografica storica
Sezione della Carta Topografica della Caccia (1761-66). L'area è prevalentemente adibita alla coltivazione, con alcune piccole enclave di boschi. Sono ben visibili i percorsi dei canali. Si può dedurre dalla posizione della cascina che il confine amministrativo sia stato tracciato precedentemente alla costruzione di essa e che la costruzione sia posta poco distante dalla Strada da Torino ad Agliè. La Casa Bianca è dotata di una notevole estensione. A fianco vi è un giardino/vignet; parallelamete a questo si snoda il percorso che collegava la cascina al Palasotto, nel territorio di Borgaro Torinese.
Sezione del Catasto Rabbini (1864). Viene evidenziato molto bene il limite comunale che passa attraverso i fabbricati della cascina. Vi è un esteso semicerchio che corona l'ingresso della cascina (la pergola semicircolare di olmi che la bibliografia riporta in più occasioni) e che si congiunge con la Strada Provinciale d'Ivrea. E' ben visibile il tracciato della Gora delle Verne. A sud-est della cascina viene rappresentata la cappella e subito a sud il giardino pertinenziale. Vengono osservati due cortili, uno prettamente a destinazione agricola, l'altro padronale.
Sezione dell'aggiornamento del 1968 dell'IGM del 1881. I colori della rete idrica delineano chiaramente il percorso delle bealere che alimentano la cascina attingendo l'acqua dalla Gora Sturetta e dalla Gora della Mariannina. Persistono tutti gli elementi precedentemente elencati nelle carte più antiche, ma viene rilevato il percorso che congiunge la Cabianca al Palazzetto (anticamente della stessa famiglia). Si nota come la rete viaria della cascina si estenda maggiormente sulla zona di Borgaro Torinese, evitando il collegamento diretto con il Villaretto.
12b. Documentazione cartografica attuale
Stralcio del Foglio 1, Tavola n. 1 dell'Azzonamento del PRGC del 1995 che evidenzia l'appartenenza della cascina alla zona adibita a Parco urbano e fluviale, con destinazione a parco pubblico urbano e comprensoriale.
Geoportale e governo del territorio, Sfondo cartografico, Ortofoto 2018, Comune di Torino.
13a. Documentazione fotografica storica
 
 
13b. Documentazione fotografica attuale
 
 
14. Documentazione archivistica
 
15. Documentazione bibliografica
  • GROSSI G. L. A., 1790, Guida alle cascine, e vigne del territorio di Torino e' suoi contorni ..., in cui si danno diverse notizie utili, ed interessanti, massime in ordine alli Feudi, e distretti delle Parrocchie in detto territorio esistenti ..., Vol. 1, [s.n], Torino, pp. 34-35.
  • RABBINI A., 1840, Elenco dei nomi dei proprietari delle cascine, ville e fabbriche designate sulla carta topografica della città, territorio di Torino e suoi contorni, G.B. Maggi, Torino, p. 19.
  • RONCHETTA C., PALMUCCI QUAGLINO L. (a cura di), 1996, Cascine a Torino: "La più bella prospettiva d'Europa per l'occhio di un coltivatore", Edifir, Firenze, p. 199.
  • GRIBAUDI ROSSI E., 1970, Cascine e ville della pianura torinese: briciole di storia torinese rispolverate nei solai delle ville e nei granai delle cascine, Le Bouquiniste, Torino, pp. 255-257.
  • CAVALLARI MURAT A. (a cura di), 1968, Forma urbana e architettura nella Torino Barocca. Dalle premesse classiche alle conclusioni neoclassiche. Mappe e regolamenti, Vol. II, Unione tipografico-editrice torinese, Torino, p. 435, pt.246.
  • BIASIN M. et al. (a cura di), 1997, Consolidamento della rinascita torinese e occupazione francese (1488-1562), in Laboratorio di ricerca storica sulla periferia urbana della zona nord-ovest di Torino (a cura di), Soggetti e problemi di storia della zona nord-ovest di Torino fino al 1796, Università degli studi di Torino. Facoltà di Scienze della formazione, Torino, pp. 82-104, p. 96.
  • Pietra Alta, passaggio a nord: la memoria il sogno il presente, Mille, Torino 2002, pp. 70-71.
  • DE LEO A. (a cura di), s.d., La Torino della Stura: borghi e cascine nel tempo, AGAT, Torino, p. 34.
17. Compilazione
Compilatore scheda: Francesco Pagliaro
Data compilazione: dicembre 2021, revisione maggio 2024