Categoria | Industriale tessile |
Circoscrizione | 4 |
Quartiere | San Donato |
1. Codifica complesso |
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Scheda | 152 |
ID Edificio | IN_152 |
Collegamento a scheda | IN_153 |
2. Ubicazione |
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Indirizzo | Via Martinetto |
Foglio PRGC | 8B |
Foglio | 1177 |
Particella | 274, 277 (dal confronto con la cartografia storica si deduce una collocazione approssimativa) |
Cinta daziaria | All'interno della I cinta daziaria |
3. Periodizzazione |
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Fondazione impianto attuale | - |
Indicazioni specifiche | La costruzione del complesso originario si colloca alla fine del XVIII secolo. |
Data primo impianto | 1781 |
4. Denominazione |
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Attuale | - |
Storica | Filatoio da organzino del Martinetto |
5. Cronologia delle proprietà |
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Demanio civile | 1 | Comune | |
Demanio militare | Ente ecclesiastico | ||
Regione | 2-4 | Privato | |
Provincia | Altri enti |
Indicazioni specifiche |
1781-1790: Città di Torino - Comune
1790-1815: Città di Torino - affitto a privati 1815-1822: sig. G. Cucchi - privato 1822-1858: sig. Curti - privato 1858-1860: Belbo Bertone di Sanbouy - privato Post 1860: non più censito L'affitto da parte del Comune nel 1790 segnala un passaggio gestionale con proprietà pubblica e uso da parte di privati. Dopo il 1815 si torna alla proprietà privata e quasi due secoli dopo - nel 1982 - l'edificio viene demolito. |
6. Cronologia delle destinazioni d'uso |
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Residenziale | Pertinenza rurale | ||
Rurale | Uffici e servizi pubblici | ||
Culto | Uffici e servizi privati | ||
Commerciale | 1 | Industriale/Artigianale |
Accessibilità al pubblico |
Indicazioni specifiche |
1781: filatoio di seta - sconosciuto
1787: filatoio di seta - inutilizzato 1790-1860: filatoio di seta - industriale/artigianale Post 1982: non più censito |
7. Riconoscibilità logiche insediative |
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Riconoscibilità del nucleo originario | |
Presenza di stratificazioni successive/demolizioni/lacune rispetto al nucleo originario |
Indicazioni specifiche |
L'edificio destinato alla filatura risulta interamente demolito. |
8. Elementi di connessione con il territorio circostante |
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✖ | Relazioni con il sistema viario | ✖ | Relazioni con il sistema idrico |
Relazioni con il sistema ferroviario | Fronti in relazione con il contesto urbano |
Indicazioni specifiche |
L’edificio era situato vicino a Porta Susina e al Martinetto, un punto strategico per il collegamento con il sistema viario di Torino. La sua posizione lungo la bealera favoriva anche l’accesso alle risorse idriche. Il filatoio sfruttava il sistema idrico circostante e l’acqua proveniente dal Canale del Martinetto per il funzionamento delle ruote, istituendo una stretta connessione con il sistema idrico. |
9. Vincoli e prescrizioni |
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P.R.G. | Soprintendenza | ||
P.P.R. | Altre tutele |
10. Norme urbanistico edilizie di attuazione |
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Inclusione nelle aree ZUT/ATS |
Indicazioni specifiche |
11. Descrizione e considerazioni (cronologie, comparazioni, riferimenti) |
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1781: il filatoio è di proprietà della Città di Torino ed è sito in regione Valdocco.
Il filatoio è costituito da un corpo di fabbrica rettangolare che ospita le piante da filato e da torto (4 in totale),
posto parallelamente alla bealera, dalla parte del cortile vi è la tettoia della filatura.
Non si conoscono notizie riguardanti la sua primitiva attività (ASCT, cartella 17, п. XXXI, 1781);
1787: il filatoio conta 40 operai, ma in detto periodo risulta ozioso (ASTo, Sez. I, Materie Economiche, Commercio, Cat. IV, m. IX n. 22); 1790: è attestata la collocazione del fabbricato al di fuori di Porta Susina vicino al Martinetto; 1815: il numero di operai aumenta a 53 e il fabbricato è tenuto in affitto dal sig. G. Cucchi che è pure capo mastro (ASTo, Sez. I, Materie Economiche, Commercio, Cat. IV, m. 23 da ordinare); 1822: il filatoio impiega 72 operai e la seta prodotta è pari a 8.500 libbre. Da questo anno è affittato dal sig. Curti. È composto da tre stanze al piano terra che si affacciano sul cortile. In una di esse sono collocate 2 piante, mosse dall'acqua della bealera, al primo piano vi è una stanza destinata a cucina, una per le doppiere ed una terza dove sono collocate 3 piante. Al secondo piano vi sono invece le stanze di alloggio per gli operai. Le scale sono in legno, i pavimenti in pietra, i solai in parte in mattone poggianti su travi e in parte di legno (ASTo, Sez. R.te, Statistica Manifatturiera, 1822); 1858-60: la proprietà passa a Belbo Bertone di Sanbouy. Dal catasto l’edificio risulta immutato come conformazione planimetrica rispetto alla precedente descrizione (ASTo, Sez. R.te, Catasto Rabbini); 1982: il complesso risulta essere stato demolito. |
12a. Documentazione cartografica storica |
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Tipo dimostrativo del corso delle acque, che si derivano dalla Dora per la ficca Pellerina, prima metà del Seicento, ASCT, Carte Sciolte, n. 1977. Particolare con martinetto ferro sul canale della Pellerina e i Mulini del Martinetto, situati circa a metà dell’attuale via San Donato. |
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Tracciato del canale del Martinetto nell'assetto successivo alla ristrutturazione del 1728-29, 1743-46, ASCT, Carte Sciolte, 2044 (particolare). Quando la bealera che alimenta i molini del Martinetto viene unita alla bealera della Polverera attraverso la nuova bealera Meana. La presa originaria della Polveriera, seppure ancora riportata nel disegno, dopo l'unione dei due canale è ormai inutilizzata. |
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Carta Topografica della Caccia, 1761-66, ASTo, Sezione Corte, Carte, Carte topografiche segrete, Torino, 15.A.VI Rosso. Particolare in cui il «Martinetto» compare già collocato approssimativamente in corrispondenza della parte terminale dell’attuale via San Donato. |
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Pianta Regolare de' Mezzanelli, e Piani Superiori al Molino inferiore, e Filatore del Martinetto, e Membri adjacenti Numerati in Continuazione del Piano Terreno, disegno a penna e acquerello, anonimo, 1789, in Cabreo delle Case, Molini, Bealere, Ficche ed altri edifizi della Città, Ordinato dell'anno 1781, tav. XXXII, ASCT, Tipi e Disegnì, 17.1.1-32. |
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Pianta Regolare del Filatore, Molino Inferiore Denom.to del Martinetto, e Membri alli Med.mi adjacenti propri di quest'Ill.ma Città, posti nel Territorio di Torino in Regione Valdocco, disegno a penna e acquerello, anonimo, 1789, in Cabreo delle Case, Molini, Bealere, Ficche ed altri edifizi della Città, Ordinato dell'anno 1781, tav. XXXI, ASCT, Tipi e Disegnì, 17.1.1-32. |
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Tipo Dimostrante il Corso della Bealera del Martinetto, principiando del suo Imbocco della Pellerina sino al Ponte sovra la Dora e Strada tendente al Regio Parco, disegno a penna e acquerello, anonimo, s.d., in Cabreo delle Case, Molini, Bealere, Ficche ed altri edifizi della Città, Ordinato dell'anno 1781, tav. I, ASCT, Tipi e Disegnì, 17.1.1-32. |
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Amedeo Grossi, Carta Corografica dimostrativa del territorio della Città di Torino, 1791, ASCT, Collezione Simeom, SIM D1800 (particolare). La carta mostra l'assetto tardo settecentesco della area del Martinetto, seppure con una evidente distorsione. Si notino la Fucina delle canne da fucile, alcuni opifici proto industriali e il solo molino del Martinetto superiore. È riportato ancora lo scaricatore corrispondente alla bealera del molino del Martinetto primitiva antecedente l'allacciamento al canale della Polveriera. |
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Plan Geomêtrique de la Commune de Turin, 1805, ASTo, Riunite, Catasti, Catasto Francese, Allegato A, Mappe del Catasto Francese, Circondario di Torino, Mandamento di Torino, Torino (particolare). Lungo il «Canale del Martinetto» si notano i numerosi insediamenti industriali e la «ferme Martinet» sul «Canale di Torino». |
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Plan régulier d'Une nouvelle Usine à former au Local du Moulin à Soye du Martinetto en Région Valdocco, pour servir de la Manufacture Impériale d'Armée de Guerre de Turin, disegno a penna e acquerello, firmato, di Francesco Barone, e datato 7 aprile 1814, ASCT, Carte del periodo francese, cart. 143, fasc. 347. |
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Elaborazione su Andrea Gatti, Catasto Gatti, 1820-1830, ASCT, CAG, Sezione 61 (particolare). Disponibile in: Il Canale del Martinetto, Dal Martinetto alla Fucina delle canne da fucile di Valdocco, in: https://www.icanaliditorino.it/il-canale-del-martinetto [16-05-2025]. |
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Carta geometrica del territorio di Torino, 1833, ASCT, Tipi e Disegni, rot. 3 D (particolare). |
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Molini denominati del Martinetto superiore ed inferiore e filatore, ASCT, Tipi e Disegni, 18.1.2. I molini del Martinetto nel primo Ottocento. A sinistra il molino superiore (lettera A) sulla destra quello inferiore (lettere E-F) affiancato dal filatoio da seta. |
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Pianta della Città e borghi di Torino, 1859, ASCT, Collezione Simeom, D 105. Particolare in cui compare la Barriera del Martinetto e sono visibili insieme ai numerosi insediamenti industriali il nascente Borgo San Donato. |
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Antonio Rabbini, Mappa originale del Comune di Torino, 1866, ASTo, Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Torino, Mappe, distribuzione dei fogli di mappa e linea territoriale, Torino, f. XVII (particolare). |
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Ufficio Municipale Lavori Pubblici, Carta Topografica del Territorio di Torino divisa in sette fogli, 1879-98, ASCT, Tipi e disegni, 64.8 (particolare). |
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Pianta di Torino cogli Ampliamenti fino al 1886, ASCT, Collezione Simeom, D 119. Particolare in cui sono visibili il recente Tiro a segno, la «Barriera del Martinetto» e l’espansione del borgo San Donato. |
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Planimetria dei Canali Municipali della Città di Torino, 1886, ASCT, Collezione X, 92/1 (particolare). La data di redazione della carta non è nota, ma è stimata attorno al 1886. Il numero delle fabbriche insediate sul canale, ormai saturo, non è variato di molto, ma alcune migliorie, e l'introduzione di più potenti turbine idrauliche ha permesso di aumentare sensibilmente la potenza installata. L'imprenditoria di natura pubblica gioca ancora il ruolo più importante, ma si noti l'acquisizione del molino inferiore del Martinetto, avvenuta nel 1879 da parte di Francesco Feyles. La carta mostra anche la ruota idraulica da 6,4 cv detenuta dalla ditta Lancina sul canale Meana. |
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Pianta di Torino e dintorni, 1911, ASCT, Collezione Simeom, D 135 (particolare). |
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Ufficio Municipale dei Lavori Pubblici, Pianta di Torino coll’Indicazione dei due Piani Regolatori e di Ampliamento rispettivamente delle Zone piana e collinare adottati dal Consiglio Comunale nel 1913, colle Varianti approvate successivamente sino a Maggio 1915, 1916, ASCT, Tipi e disegni, 64.6.8. (particolare). |
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12b. Documentazione cartografica attuale |
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Stralcio del Foglio 8B, Tavola n. 1 dell'Azzonamento del PRGC del 1995. |
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Geoportale Piemonte, AGEA, Ortofoto 2021. |
13a. Documentazione fotografica storica |
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Barriera del Martinetto, uno dei varchi della cinta daziaria: imbocco di via San Donato, anni '20. Disponibile in: Immagini del Cambiamento, Torino prima e dopo > Home > Schede > San Donato > SD47 - corso Tassoni angolo via San Donato - Barriera del Martinetto, in: https://imgdc.polito.it/schede/SD47.html [07-04-2025]. |
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Il canale del Martinetto nei pressi della sottostazione elettrica delle Ferriere Fiat di via Livorno. In secondo piano si intravede il parallelo canale Meana che curva verso lo scaricatore un tempo detto "dei frati", anni '30. Disponibile in: Il Canale del Martinetto, Dal Martinetto alla Fucina delle canne da fucile di Valdocco, 2022, in: https://www.icanaliditorino.it/il-canale-del-martinetto [07-04-2025]. |
13b. Documentazione fotografica attuale |
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14. Documentazione archivistica |
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15. Documentazione bibliografica |
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16. Sitografia |
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17. Compilazione |
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Compilatore scheda: | Salvatore COSTANZO |
Data compilazione: | Maggio 2025 |