Ville e vigne sono riconosciute come complessi edificati al comma 6 dell'Articolo 10 delle Norme Urbanistiche Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.), sotto l'appellativo di “Palazzine e ville con giardino”; ricompaiono all'Art. 26 del PRG vigente — Edifici di particolare interesse storico ed edifici caratterizzanti il tessuto storico esterni alla Zona Urbana Centrale Storica, al comma 3 punto 1) quali “Edifici di gran prestigio”, nella forma di «[...] ville con parco di carattere rappresentativo» e ancora al comma 4 punto 2) dello stesso articolo quali “edifici di valore storico”, come «[...] ville, villini e "vigne" con giardino». Sono inoltre annoverate tra i percorsi storici collinari di cui alla lettera c) dell'Articolo 27 — Norme di tutela ambientale che tutela i percorsi di collegamento tra le vigne e le ville delle valli collinari e possono essere ricomprese nella particolare tutela e gestione del territorio alla zona collinare mediante i contenuti di cui all'Art.22 — Aree a parco naturale della collina.
PIETRO GIOVANNI PISTONE, La sedimentazione dell’assetto viario pedecollinare di Torino fra XVII e XIX secolo e il suo ridisegno nella prima metà del Novecento.. Tesi di Specializzazione, a. 2022, Tutors Chiara Devoti, Maria Vittoria Cattaneo.La tesi è incentrata sullo studio della rete viaria della zona pedecollinare di Torino, pur considerando il «sistema collinare» nella sua complessità; le prospettive di ricerca sono state quelle della storia della città, dell’urbanistica e della struttura storica del territorio. In specie, questo «palinsesto» territoriale è stato approfondito attraverso la disamina di fonti archivistiche (prima fra tutte la cartografia) conservate sia all’Archivio Storico della Città sia all’Archivio di Stato di Torino; ci si è inoltre riallacciati a una letteratura consolidata, di cui uno dei capisaldi è Beni culturali ambientali nel Comune di Torino (1984). |