Episodi importantissimi riconducibili a questa macrosezione di periodizzazione sono ovviamente presenti anche zona di più antica acculturazione (Centro) della città, ma il paesaggio del “Novecento” è stato qui considerato ancora una volta come da intendersi esternamente, con ricadute nei macroambiti individuati, che prescindono appunto dall’area più centrale.
In particolare, edifici appartenenti a questi due temi sono citati all’Art. 10, comma 6 delle Norme Urbanistiche Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.), quali edifici inclusi all'interno dei contenuti di cui al punto 5) “Edifici del periodo tra le due guerre”, a comprendere quei complessi o costruzioni singole «che hanno integrato e completato la costruzione ottocentesca della città, nel periodo tra le due guerre [...]» e ancora «edifici residenziali» ed «edifici per servizi ed uffici». Presenti nella cosiddetta Zona Urbana Centrale Storica, diversi beni appartenenti ai due temi del paesaggio residenziale di primo Novecento e del paesaggio residenziale del secondo Novecento non mancano anche entro gli ambiti riconosciuti all'Art. 26 del PRG vigente — Edifici di particolare interesse storico ed edifici caratterizzanti il tessuto storico esterni alla Zona Urbana Centrale Storica.